Azealia Banks difende Ethel Cain e attacca Lana Del Rey: il drama nato da una GIF di Peter Griffin



Azealia Banks, Lana Del Rey, Ethel Cain e Peter Griffin entrano in un bar.
Non è l’inizio di una barzelletta, è il livello attuale della cultura pop.

Abbiamo lasciato la faida tra Lana Del Rey ed Ethel Cain nel pieno del suo dramma: accuse di body shaming, commenti al veleno e un blocco su Instagram che aveva cementato la guerra. Ma se pensavate che il peggio fosse passato, vi sbagliavate. Il drama ha appena accolto la sua ospite più prevedibile e inevitabile: Azealia Banks.

Prima però è arrivata Nicki Minaj, che si è messa a canticchiare “Ethel Cain hated my Instagram post” come fosse un tormentone inesistente. Ha ricordato il Question for the Culture del 2020, quando Lana aveva dissato tutte le pop girlies senza un motivo chiaro, e ha ammesso di essere ormai risucchiata dal drama come una fan qualunque. Nicki ride, scherza, si diverte.

Ed è proprio a quel punto che Azealia Banks ha colto la palla al balzo, replicando al tweet di Nicki e tirando la stoccata che tutti si aspettavano: “Ricordate anche come ha iniziato subito a invecchiare come latte lasciato al sole?”.

La Banks, che non ha ancora finito di smembrare celebrità a caso (dopo aver trasformato Conor McGregor nel “Presidente del Cazzo Storto”), questa volta si è infilata nel litigio più improbabile dell’anno, scegliendo di fare la villain della situazione.


Poi, nel giro di un tweet, ha fatto l’inversione a U e si è messa a difendere Ethel Cain, bollando come transfobico l’accanimento social nei suoi confronti.

Il bello è che il cuore di questa guerra non sono nemmeno le canzoni, ma i meme. Lana sostiene che Cain l’abbia accostata a “immagini disturbanti di creature poco lusinghiere e personaggi dei cartoni animati”. E la “prova regina” sarebbe questa: Peter Griffin che balla sotto un cielo di nuvole stock, accostato a un tweet apparentemente nonsense di Ethel Cain (“hands on your knees, I’m Angelina Jolie”).


E qui sta il paradosso: Ethel Cain era partita come superfan di Lana, coverizzava Born To Die, dichiarava che fosse il primo album che avesse mai comprato. Ma appena la critica ha cominciato a scrivere “la nuova Lana Del Rey”, lei ha iniziato a rispondere piccata, dicendo che era “lazy writing” ridurre due artiste diverse allo stesso pacchetto Tumblr-core.

Insomma: Lana vs Ethel, Nicki che si gode lo show, Azealia che butta benzina, e Peter Griffin come terzo incomodo.

Che il catalizzatore di tutto questo sia una GIF di Peter Griffin è la prova definitiva che la cultura pop è ormai un meme che si autoalimenta. Ed è questo il trash drama per cui viviamo.