Wet Leg: Moisturizer è fuori, Hester si è dissolta e dove cazzo è finito Too Late Now?



È l’11 luglio, Moisturizer è finalmente fuori. Il secondo album delle indie rockers dell’Isola di Wight è un concentrato di synth, artigli, bicipiti e voglia di pogare tra le lacrime. Dodici tracce scritte in tour, concepite in uno scantinato creativo con vista mare, cresciute a colpi di drammi, sesso e creature gotiche.

Moisturizer è il disco del glow-up post traumatico

Dentro ci trovate tutto quello che le Wet Leg ci avevano promesso: ironia, chitarre, sesso a caso, e la consapevolezza dolente di chi è sopravvissuto al successo virale e alla propria stessa immagine.

C’è Rhian Teasdale in versione Mia Goth, che alterna pugni (Catch These Fists) a carezze (Pokemon), a inni slacker (Mangetout) con la grazia di una che ha appena scoperto il proprio potere e non ha nessuna intenzione di restituirlo.


Ma… E Hester?

Il disco brilla, ma senza quella dinamica Rhian-Hester, a tratti sembra che ci manchi un organo vitale. 

Chi ha amato il primo album sa che Wet Leg era anche, e soprattutto, Rhian & Hester.

In Moisturizer ci sono due brani scritti interamente dalla Chambers (Don’t Speak - in cui è anche la vocalist principale - e Pond Song), ma il resto porta la firma più evidente di Rhian (e del resto della band).

Nessun dramma. Hester è ancora lì, schiva, iconica, con la chitarra girata e lo sguardo basso da final girl timida. Ma un po’ ci manca la complicità simbiotica delle origini, i cottagecore moments, i vestiti uguali, quel senso da duo indie che rideva sotto i baffi mentre conquistava il mondo.

È un po’ triste vederla più defilata. Ma forse è anche questo, crescere.


Ridateci Too Late Now, stronzi

Eppure, mentre i nuovi video spuntano ce n’è uno che manca all’appello. 

Sì, stiamo parlando di Too Late Now, il video girato da Fred Rowson in una campagna inglese stile X-Files dopo aver sniffato glitter da una tuta da ginnastica anni '90. 

Tra alieni, pecore, simboli fallici e Rhian ed Hester che si lavavano via la depressione dai capelli nella vasca da bagno-portale cosmico, Too Late Now non era solo un video. Era un'autentica opera d'arte.

Un’estetica perfetta. Un caos magnifico. Un’orgia mentale.

E ora?
Video privato, oscurato, come se non fosse mai esistito.

Resta solo su Vimeo, come una reliquia blasfema che nessuno osa toccare.
Perché? Cosa nascondete? Dov’è finita la verità? Ridateci Rhian ed Hester bagnate e confuse, ridateci l’arte queer che ci è stata sottratta. Grazie.