
Ospite a The Breakfast Club, Davidson ha raccontato che la sua vita al SNL è diventata presto imbarazzante:
Ho portato tanta cultura pop nello show e l’ho reso una cosa un po’ da tabloid, alla moda, e me ne vergognavo. Nessuno parlava del lavoro che stavo facendo, dicevano: ‘Ah, quello è il cazzo ambulante.’ Mi ha ferito. Dopo un anno o due, tutti nel cast si sono accorti di quanto fossi triste e imbarazzato… nessuno è mai stato apertamente cattivo, ma era un po’ come se…
Charlamagne tha God l’ha stuzzicato:
Ma di cosa ti vergognavi? Stavi scopando un sacco di ragazze sexy e avevi un pene da 25 centimetri.
E Pete, con la solita autoironia tossica:
Sulla carta, sembra fantastico. Ma è imbarazzante. Perché è Hollywood. Tutti scopano con tutti. Perché si concentrano su di me? Non sono bello come Glen Powell. Sono solo un tizio che racconta barzellette sui cazzi ed è un tossicodipendente. Non aveva nulla a che fare con la commedia. Ma anche quella roba influenza le relazioni… non voglio in alcun modo vittimizzare me stesso perché sono figo ma la mia sessualizzazione… Se fossi una ragazza ci sarebbe stata una marcia per me. Sul serio. State parlando del mio cazzo tutto il giorno?
Tutto è iniziato nel 2018, quando Ariana Grande, allora fidanzata, rispose a un fan che le chiedeva “Quanto è lungo Pete?” (riferendosi alla durata del brano Pete Davidson):
Tipo 25 centimetri?… Oh cavolo… Voglio dire… tipo un po’ più di un minuto.
Una battuta che gli Arianators hanno trovato esilarante ma che, per Davidson, è stato un trauma a vita:
Non mi piace che abbia detto tutte quelle stronzate sul mio pene
Il comico è convinto che il mito della “Big Dick Energy” sia stato alimentato dai media perché lui stava uscendo con “una persona fuori dalla sua portata”. E il meme non si è fermato lì: anche Kim Kardashian, sua ex, ne ha parlato in The Kardashians:
Stavo solo pensando: ho sentito parlare di questa BDE, devo uscirci.
Davidson ha raccontato di aver rifiutato sponsor palesemente fallici (“tipo ‘big dick sandwiches’”), cedendo solo a una campagna di Reformation, brand di moda femminile che lo ha proclamato “Official Boyfriend” con tanto di scatti in mutande.
Oggi, dopo rehab, fidanzamenti lampo e ruoli da sé stesso, vuole cambiare rotta:
Se voglio una chance nei film veri, non posso interpretare sempre me stesso. Quindi ho dovuto fare un passo indietro e stare un po’ in purgatorio.
Il problema è che ormai Hollywood lo vede come un pene con gambe. E, diciamolo, 25 centimetri di branding non li cancelli con un ruolo drammatico.