Martellate, ovulazione e salsicce a maglia: il nuovo video “Hammer” di Lorde


Diciamocelo, quando una sgancia un verso come "non so se sia amore o se sia ovulazione", ha già vinto tutto. 

Lorde è tornata, e non è la teenager malinconica di "Pure Heroine" né la sacerdotessa hippie di "Solar Power". No, questa è una creatura nuova, urbana, confusa e, soprattutto, arrapata come non l'abbiamo mai sentita. 

Il nuovo singolo si chiama Hammer ed è l'ultimo assaggio del suo album Virgin in uscita il 27 giugno. Un titolo, un programma. 

 
Lei stessa ha definito il pezzo "un'ode alla vita di città e all'essere arrapati, onestamente".

La canzone è un delirio controllato. Parte con un ronzio che cresce, con lei che canta di connessioni mancate e del suo stato confusionale perenne: "Alcuni giorni sono una donna, altri un uomo". È la colonna sonora perfetta per quando sei in giro per la città e non sai se vuoi innamorarti, scopare o semplicemente mangiare un panino unto alle tre di notte.

Il pezzo promette di esplodere, di regalarti quel beat catartico che ti devasta in pista, e invece... si ferma. Tira indietro tutto. È praticamente un coito interrotto musicale, e forse è proprio questo il genio. Ti lascia lì, con la voglia addosso, proprio come fa la città.

E poi c'è il video. Lorde sta servendo qualunque cosa questa estetica da salsiccia a maglia richieda. La vediamo nuda, avvolta in una specie di amaca a rete che la fa sembrare un salame pregiato in stagionatura.


Balla con gli amici, fuma erba vicino a un lago, si fa tatuare il culo (a quanto pare) e socializza con dei piccioni, che sono notoriamente le creature più arrapate e confuse di ogni metropoli. 

"Virgin" è in uscita il 27 giugno. E per chi volesse vivere questo trip dal vivo, c'è anche una data in Italia, il 29 novembre all'UnipolArena di Bologna. 

Che sia amore o ovulazione, noi ci siamo. Martellaci pure, Lorde.