
Cooper Koch è tornato a far parlare del suo pacco, e lo ha fatto nel modo più visibile possibile: in boxer bianchi bagnati, nel backstage della nuova campagna Pride 2025 firmata Calvin Klein.
Non è certo la prima volta che l’attore si mostra senza troppi filtri (e senza troppi vestiti): in Monsters – la serie Netflix sui fratelli Menendez – si vede tutto.
Lo sappiamo bene e lo ricordiamo meglio: le gif stanno qui a dimostrarlo.
Ora però si passa dai drammi carcerari agli slip bianchi bagnati e traslucidi quanto basta.
La campagna Calvin Klein è un’ode al corpo maschile. Koch si è messo sotto con gli allenamenti appena saputo del lavoro. E si vede.
Quando ho avuto la conferma, ho trovato un trainer e non ho più smesso.
Mia nonna era entusiasta delle foto. Letteralmente la più felice di tutti.
Sì, è la nonna la prima fan del suo culo in mutande.
Ma la soddisfazione più grande, dice, è sentirsi finalmente bene con il proprio corpo e con la propria sessualità.
Quando ho capito di essere queer volevo solo sparire, nascondermi. Ora sono fiero.
Calvin Klein è un alleato per i gay. E io sono felice di rappresentare la mia comunità.
Non è una provocazione, dice. È una celebrazione.
Del corpo, della libertà, dell’orgoglio. E anche di quel pisello che ormai ha una fanbase tutta sua.