Succede solo una volta ogni due millenni che il pontefice firmi un oggetto da collezione che non sia una bibbia o una foto di Padre Pio: stavolta si tratta di Popplio, il Pokémon foca dal nome miracolosamente simile a “pope”.
Durante un’udienza pubblica a Roma, mentre il santo padre si preparava alle ferie estive a Castel Gandolfo, un giovane fedele ha porso al papa una carta Pokémon da firmare. Il pontefice, come se stesse benedicendo un rosario, ha tracciato la sua firma sopra Popplio, L’evento ha fatto implodere contemporaneamente Vatican News e PokéBeach.
Popplio, prega per noi
Ovviamente il Pokémon scelto non è casuale: Popplio, nella sua versione inglese, suona quasi come “Pope-lio”. Già solo per questo, ci sono teologi su Reddit che stanno aggiornando la bibbia. In Levitico, forse.
Nel frattempo, i forum dei collezionisti sono in fiamme. Gente che fino a ieri si insultava sul valore di un Charizard olografico ora si interroga su quanto valga un Popplio Papale™. Alcuni parlano di cifre a tre zeri. Altri di miracolo. Altri ancora si chiedono se si possa usare come carta trap in un duello spirituale.
Il papa non è nuovo a questo tipo di momenti virali: tra i lanci di bambole all’uncinetto e le benedizioni ai cosplayer, si sta ritagliando un posto d’onore come mascotte spirituale del web trash. E se questa carta verrà un giorno incorniciata accanto alla sindone o messa all’asta da Sotheby’s, noi potremo dire: noi c’eravamo.
Nel nome del Popplio, del Pikachu e dello Spirito Virale. Amen.