Sanremo 2025: Morgan si candida alla direzione artistica... nel suo mondo parallelo



Dopo essere stato un fulmine di controversie in ogni angolo dello spettacolo televisivo italiano, secondo Marco Castoldi il destino per lui ha un altro piano. Nonostante sia stato espulso, cacciato, e bandito praticamente da ogni trasmissione a cui abbia preso parte, Morgan ha deciso di gettarsi di nuovo nell'arena e candidarsi per la direzione artistica della prossima edizione del Festival di Sanremo. Ma qualcuno glielo ha chiesto? 

Sono pronto. Quando si comincia?” ha affermato il cantante a La Stampa.

Questa mossa, però, non è priva di ironia, considerando il suo turbolento passato con il Festival. Nel lontano 2010, il cantante fu squalificato per delle dichiarazioni esplosive sull'uso della cocaina. La storia si ripeté nel 2020, quando fu espulso insieme al suo compagno di palco Bugo, dopo una litigata che ha fatto tremare le fondamenta dell'Ariston.

A tal proposito, sempre a La Stampa, ha dichiarato: "Bugo si dimentica che io quella sera al Festival gli ho fatto del bene facendo spettacolo; trovai il modo più gentile per fargli capire che si stava veramente comportando molto male con me". 

Ma quale gentilezza si nasconderebbe dietro l'espulsione dall'Ariston?

"Non saper prendere per spettacolare quello che è successo a Sanremo ha evidenziato il suo limite", ha continuato. 

Insomma, il destino di Morgan sembra essere quello di essere sempre al centro dell'attenzione, anche se non sempre per le ragioni giuste. Nel corso degli anni è stato cacciato da ogni angolo dello spettacolo televisivo italiano: dalla giuria di Sanremo Giovani per aver sparato accuse contro la produzione, dall'incarico di direttore artistico a "Amici 16" per dissidi con gli allievi, e infine dalla sua ultima partecipazione a X Factor 2024, che ha concluso con una serie di scontri scatenando una vera e propria sommossa sul web.

E così, mentre Morgan si aggrappa alla speranza di essere accolto nuovamente a Sanremo, sembra che il suo ritorno sia più atteso dai meme che dai produttori. Forse sarebbe il caso di smettere di sperare in un miracolo televisivo e trovare un obiettivo più realistico che non sia un festival che lo ha già scartato due volte.