Anche La Rappresentante di Lista a favore del DDL Zan su La Stampa


La vera rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con la loro Amare, i La Rappresentante di Lista hanno fatto un appello nelle pagine de La Stampa a favore del DDL Zan

“Così la destra esaspera i conflitti sociali“, si intotola il pezzo firmato da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina per La Stampa di Torino.

Dopo Levante, anche i La Rappresentante di Lista, hanno voluto così sostenere pubblicamente la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo nelle pagine del noto quotidiano:

Da troppo tempo i partiti di Salvini e della Meloni utilizzano i propri mezzi al governo per bloccare processi di rinnovamento della società per scopi propagandistici e avendo come unico fine non il progresso socioculturale del nostro Paese, ma una divisiva esasperazione dei conflitti sociali che sembra avere a sua volta come unico obiettivo la campagna elettorale. Nel caso del DDL Zan, esattamente come succede per la legge sullo Ius Soli, la classe politica si rivela inadatta ad esprimere in forma di legge passaggi che gran parte della società ha già fatto, tenendo sotto scacco un Paese la cui classe dirigente risulta infine incapace di rappresentare le istanze di diritto, con una visione solidale, ambientalista e progressista. Il DDL Zan si inserisce perfettamente all’interno di una serie di proposte di legge che permetterebbero al sistema burocratico e giuridico italiano di allinearsi all’Europa più virtuosa. Spesso la società civile prende coscienza dell’importanza di alcuni temi prima di chi è chiamato a legiferare. Noi che vorremmo politici illuminati, poetici, visionari e audaci siamo costretti a sgranare gli occhi davanti a tanta grettezza. Leggi per la salvaguardia dell’ambiente, leggi contro la violenza di genere e l’omotransfobia, leggi che tutelino i lavoratori precari, una visione per la ripartenza del settore culturale e artistico che è motore e anima critica di questo Paese rimangono ancora temi caldissimi e per i quali è fondamentale continuare a esporsi e lottare.