Ciao, mi chiamo Nicholas e oggi una signore mi stava quasi mettendo le mani addosso perché sono un “Travestito di merda”. Io abito ad Asti, città in cui ci sono stati ben più di 3 suicidi da ragazzi omosessuali (miei amici) che non hanno avuto la forza di combattere l’ignoranza e la cattiveria di questa città. Il signore in questione, è venuto faccia a faccia da me in modo molto prepotente dicendomi di allontanarmi dal parco, che è una zona per bambini e che io travestito di merda non dovrei starci. Ha continuato ad avvicinarsi sempre di più quasi come se volesse tirarmi una testata. Tutto questo perché ero a farmi i fatti miei su una tranquillissima altalena. Dopo di ciò, mi sono alzato e mi sono allontanato per tranquillizzarmi e per metabolizzare le CAZZATE che ho dovuto ascoltare. Sono tornato da lui e come se non ci fosse un domani l’ho insultato dicendone di tutti i colori, fino a tal punto di chiamare i carabinieri. Ora io sono stanco, credetemi, ma non così stanco da togliermi la vita, quindi chiedo a voi di Asti e non, di condividere la merda che sono costretto a subire nel MIO nome e nel nome dei MIEI amici che non ci sono più. ASTI=SCHIFO.
Questo lo sfogo social di Nicholas, aka Cruella, che racconta l’aggressione omofoba subita oggi nel parco di Asti. “Sei un travestito, non dovresti stare in un parco con dei bambini” avrebbe detto un genitore al ragazzo.
Poi ci si domanda perché anche durante questo periodo di pandemia bisogna lottare per i nostri diritti...