Il CoronaVirus ha causato ad un uomo di 69 anni un'erezione di tre ore



Fra i sintomi noti del Covid-19 conosciamo la perdita dell'olfatto/gusto, tosse secca e... drizzamenti persistenti. Ok, forse quest'ultimo non è stato ampiamente riportato, ma è successo davvero ad un uomo di 69 anni.

Lo scorso agosto, è stato riferito che un uomo di 69 anni residente a Ohio è stato ricoverato in ospedale a causa del peggioramento delle sue condizioni. L'uomo è stato intubato in ventilazione a causa dell'accumulo di liquido nei polmoni... ma a quanto pare non era l'unica zona interessata ad accumuli di liquidi.

Dopo essere stato messo a faccia in giù per 12 ore (per aiutare la respirazione), le infermiere lo hanno girato per poi constatare che una certa parte di lui era più eccitata di quanto si aspettassero.

Secondo Complex, "Un impacco di ghiaccio è stato applicato al suo pene, ma l'erezione è continuata per tre ore. Alla fine, si è dovuti ricorrere ad un ago per prelevare il sangue e risolvere il problema ".

Purtroppo, l'uomo ha perso la sua battaglia con il covid in terapia intensiva dopo che i suoi polmoni hanno ceduto.

Il paziente, come spiegato nella pubblicazione medica ScienceDirect è stato diagnosticato con priapismo, ossia una condizione in cui l'erezione persiste più a lungo del normale e non ha nulla a che vedere con la stimolazione sessuale. Gli infermieri hanno notato inoltre che nella sua erezione il corpo cavernoso del suo pene era rigido, mentre il glande era flaccido.

Un secondo caso è avvenuto in Francia, a Versailles, e ha riguardato un uomo di 62 anni che ha presentato la stessa identica problematica. Anche in questa situazione sono state intraprese le medesime procedure: ghiacchio e rimozione tramite ago del sangue in eccesso. Fortunatamente questo signore francese è riuscito a sopravvivere superare la malattia. Questi episodi hanno portato gli scienziati alla conclusione che i coaguli formati per via del coronavirus possano generare anche questi casi di erezione dolorosa e prolungata su alcuni pazienti.